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IL DISEGNO SPONTANEO come strumento di conoscenza e comprensione in campo educativo

    L’espressione grafo-pittorica costituisce un’attività spontanea dell’essere umano che connota la sua natura di “sapiens” attraverso la pulsione e la capacità di produrre segni che trasmettono contenuti comprensibili agli altri e che rimangono visibili e fruibili anche in assenza di chi li ha tracciati.

    Fin dai primi segni non rappresentativi che il bambino produce sull’onda del movimento, delle sensazioni e delle emozioni, è possibile individuare una modalità espressiva originale per ognuno, fatta di scelta degli strumenti e dei supporti, di pressioni, di occupazione dello spazio-supporto e addirittura di posture e movimenti di chi sta disegnando.

    Questo corso desidera proporre a educatori/educatrici e insegnanti un’esperienza in prima persona alla riscoperta delle origini del segno e del colore e delle immagini che si concretizzano su di un supporto visibile in sintonia con le immagini interiori. Desidera anche fornire dei criteri di “lettura” e interpretazione dei disegni che i bambini producono spontaneamente nel loro tempo libero o successivo a un’attività, sia psicomotoria che di altro genere educativo.

    Si svolge durante:

    • 2 sabati di 7 ore l’uno per complessive 14 ore di attività pratico-esperienziale.
      La giornata del sabato è suddivisa in due sessioni, la prima dalle 9,30 alle13,00 e la seconda dalle14,00 alle17,30. Ogni sessione prevede una parte di pratica relazionale e una parte di riflessione verbale condivisa.
    • 3 lezioni teoriche in modalità online di 2 ore l’una, per complessive 6 ore di attività teorica in presenza o, a scelta, in modalità online.

    Il corso prevede un monte ore complessivo di 20 ore

    1° lezione teorica: presentazione del corso.

    Le basi della psicomotricità, un metodo educativo a mediazione corporea e relazionale. La funzione del disegno nell’attività psicomotoria e, in generale, in campo educativo. L’importanza del disegno libero. Proiezione commentata di percorsi grafo-pittorici di bambini da 2 a 12 anni.

    1° stage pratico: l’origine del segno.

    Prima parte: il segno motorio. Esperienza diretta di come la pulsione a tracciare segni nasca dal corpo, dalle sue funzioni vitali e dall’apparato emotivo della persona.

    Seconda parte: il disegno dell’albero. La rappresentazione dell’albero contiene diversi significati simbolici legati al vissuto di sé e della propria famiglia.

    2° lezione teorica: interpretazione.

    Elementi di base per la “lettura” e interpretazione del prodotto grafo-pittorico. Spazialità, pressioni, scelta del supporto e degli strumenti che producono segni. Proiezione commentata di percorsi grafo-pittorici di bambini da 2 a 12 anni.

    2° stage pratico: i colori.

    Prima parte: esperienza dei colori attraverso stoffe o carta e oggetti. Elaborazione di un grande disegno/Istallazione collettivo.

    Seconda parte: corpo in gioco e corpo disegnato, l’immagine di sé.  La sagoma a impronta.

    3° lezione teorica: uso e significato dei colori

    Sensazioni e immagini evocate da ogni singolo colore. L’utilizzo del colore legato al supporto e alle strumento. Proiezione commentata di percorsi grafo-pittorici di bambini da 2 a 12 anni.

    Conclusioni condivise del percorso formativo.